Counseling
Per alcune parole non appartenenti alla nostra lingua, spesso accade che sia difficile trovare nel nostro vocabolario una traduzione adeguata al significato che con esse si vuole esprimere. E’ il caso delle parole Counseling e Counselor per le quali gli equivalenti linguistici italiani risultano riduttivi in quanto tendono a considerarle sinonimi di consiglio e di consigliere-consulente che, solo in parte, riescono a definire l’ambito professionale, le competenze e le possibili aree di intervento del Counselor. In casi come questo, è forse meglio utilizzare i termini Counseling e Counselor a patto di avere ben chiaro in mente qual è il significato che esse sottendono.
Il Counselor pur non essendo uno psicologo/psicoterapeuta o un consulente, possiede una buona conoscenza della personalità umana ed in virtù del suo percorso formativo, basato su un’attività di training almeno triennale, volta a garantire il superamento della tendenza ad esercitare un Counseling sulla base dei propri criteri/pregiudizi, è orientato all’ascolto attento del singolo individuo e dei gruppi.
In altri termini, il Counselor può essere definito come la persona che, a vari livelli, in un contesto professionale è capace di sostenere in modo adeguato una relazione con un interlocutore che manifesta problematiche/temi personali, privati ed emotivamente significativi. In quanto tale egli non può essere confuso con le figure professionali dello psicologo, del consulente o dell’esperto di comunicazione. Attraverso le sue conoscenze e specifiche competenze nel campo della relazione/interazione, egli è in grado di favorire la soluzione ad un quesito che crea disagio esistenziale e/o relazionale al singolo o a gruppi di individui operanti in organizzazioni. L’obiettivo che il Counselor persegue é quello di far sì che il cliente possa rimuovere gli ostacoli che impediscono la sua piena e creativa espressione, in ambito personale e/o professionale. Interviene anche come “facilitatore” nella relazione tra dipendenti e datore di lavoro.
Forse è bene sapere che……
Il Counselor non fa terapia, non opera cure di nessun genere, non fa psicoterapia o ristrutturazione profonda della personalità, né consulenza, non insegna psicologia e genericamente non usa mai il prefisso psico se non acquisito per competenza. Il suo intervento può essere attuato in diversi contesti e può essere definito come la possibilità di dare un orientamento, un supporto/sostegno professionale a chi ne fa richiesta all’interno di un contesto ospedaliero, religioso, scolastico, aziendale oppure privato.
Se assumiamo che il Counselor sia la persona che favorisce la scoperta e l’utilizzo delle risorse già presenti nel cliente, allora il suo campo di intervento è davvero vasto e solo in parte lo possiamo contenere nelle seguenti aree:
counseling individuale, (di coppia, familiare, di gruppo);
counseling scolastico;
counseling aziendale (piccole, medie e grandi industrie, o in ogni caso unità lavorative strutturate);
counseling sessuologico (relativo alla coppia e alle varie tendenze sessuali o alle violenze e agli abusi sessuali);
counseling per persone in stato avanzato di malattia (AIDS, Cancro);
couseling filosofico.